Il Def, in alcune simulazioni su diversi scenari di rischio, ipotizza Il materializzarsi di un nuovo aumento delle materie prime energetiche, come petrolio ma anche gas ed elettricità.
Un’Ipotesi che potrebbe compromettere i tassi di crescita di -0,1 punti percentuali nel 2023, -0,3 punti nel 2024 e -0,6 punti nel 2025.
Intanto sul caro-energia il governo ha predisposto una misura operativa nella seconda parte dell’anno mentre per le imprese solo uno studio sulle misure strutturali, ma nulla di concreto.
La prospettiva a medio termine potrebbe essere quella di superare la dipendenza dal gas russo a favore dell’elettrico in linea con la transizione verde.